Dal 1998, la storia di Chico Forti è un caso al centro di un braccio di ferro mediatico tra Italia e Usa. Assassino per la giustizia americana, vittima di un clamoroso errore nel suo autoritratto.
Una biografia brillante solcata da un delitto di cui si dichiara innocente. Chi è Chico Forti? E perché si deve parlare di lui? I riflettori sul caso dell’italiano condannato al ‘fine pena mai’ in Florida si riaccendono spesso, finora senza una soluzione alternativa all’esito del giudizio che lo ha portato dietro le sbarre. Vive dietro un domani senza alba e tramonto, assassino per i giudici, vittima del sistema nella sua autoanalisi dei fatti.
Chi è Chico Forti? Biografia e carriera
Chico Forti, all’anagrafe Enrico Forti, è nato a Trento, sotto il segno dell’Acquario, l’8 febbraio 1959. La sua è la biografia di un velista e produttore televisivo, ma anche quella di un uomo accusato di omicidio e condannato all’ergastolo negli Stati Uniti.
Alle sue spalle 6 mondiali e 2 europei di windsurf, il trionfo al Campionato italiano di vela, classe catamarano DART (nel 1990) e un presente dove non c’è più un’apparente via d’uscita.
La giustizia, in America, lo ha giudicato responsabile del delitto contestato, mentre lui continua a far rimbalzare il suo grido di innocenza al di là del ferro sordo delle sbarre. Ma andiamo con ordine, e cerchiamo di capire chi è Chico Forti da uomo detenuto per un crimine che dice di non aver mai commesso.
Chico Forti condannato per l’omicidio Pike
Oltreoceano, culla gravida di sogni pronti a tradursi in realtà, è iniziata la sua ascesa e si è consumata la sua caduta. Dagli allori alle polveri, nell’odore acre di una condanna che rigetta da sempre.
Con sentenza emessa da un tribunale della Florida, per gli Stati Uniti è l’assassino di Dale Pike, figlio dell’uomo con cui Forti aveva avviato una trattativa per l’acquisto del ‘Pikes Hotel’ di Ibiza, Anthony ‘Tony’ Pike.
Dale Pike aveva 40 anni quando il suo cadavere è stato trovato su una spiaggia di Miami, freddato con due colpi di pistola. L’arresto di Forti è arrivato poco dopo la scoperta del corpo, datata 15 febbraio 1998; la sentenza che lo ha portato all’ergastolo è del 2000.
Un processo lampo, della durata di 24 giorni, per chiudere il cerchio e segnare il destino di un uomo tritandolo nell’abisso del ‘fine pena mai’. Indiziario, senza prove e senza movente a conforto di un verdetto che possa dirsi emesso “oltre ogni ragionevole dubbio”, secondo la difesa dell’imprenditore trentino che non ha mai smesso di proclamarsi estraneo ai fatti contestati.
Ma per la giustizia americana proprio intorno a quell’hotel graviterebbe il contesto in cui è maturato l’omicidio. Per i magistrati Usa, Forti avrebbe eliminato l’unico ostacolo alla conclusione dell’affare, il rampollo che, per la sua presunta contrarietà alla cessione della struttura, avrebbe costituito un problema per il buon esito della trattativa con Pike senior.
Nel marzo 2024, a seguito di un accordo tra il governo italiano e quello americano, è stato disposto per Chico Forti il trasferimento in carcere in Italia. Trasferimento che si è concretizzato due mesi dopo, quando Forti è arrivato in Italia, accolto da Giorgia Meloni, ed è stato trasferito nel carcere di Verona per continuare a scontare la sua pena.
Chico Forti: un innocente all’ergastolo?
Forti si sente vittima di uno spaventoso caso di malagiustizia, alle prese con una battaglia per la revisione del processo.
Anche la famiglia di Dale Pike ha espresso perplessità in ordine alle sorti del giudizio a carico di Forti, a partire dallo stesso Tony Pike. Per i giudici americani, però, l’italiano sarebbe stato al centro del ‘felony murder‘, cioè di un omicidio commesso durante l’esecuzione di un altro crimine (quest’ultimo è stato inquadrato dalla giustizia americana nei contorni di una truffa ordita da Forti ai danni del padre della vittima).
Chico Forti: la storia, la moglie e i figli
Chico Forti ha alle spalle una favola di successo nella dorata Miami anni ’90. Con un bottino di decine di milioni di lire vinti a Telemike, è partito alla volta degli Stati Uniti con sua moglie, pronto ad agguantare un futuro di novità e ricchezza.
Diventato videomaker e produttore televisivo, ha confezionato reportage da vendere alle tv americane e si è ritagliato una buona fetta di consensi anche nel settore immobiliare. Quest’ultimo è l’alveo in cui esploderà il caso che lo inchioda alla pena.
Forti si è sposato una seconda volta, dopo aver detto addio alla ex italiana per amore di Heather Crane, la donna che gli ha dato 3 figli: Savannah Sky (1994), Jenna Bleu (1996) e Francesco Luce (1998). Ex Miss America, ha rapito il cuore dell’imprenditore completando un mosaico da mille e una notte. La gioia del terzo figlio, però, si è sommata al dramma dell’arresto.